La sostituzione dell’olio motore è una parte fondamentale per la manutenzione di qualsiasi motore a combustione interna. La corretta lubrificazione, unita alle capacità detergenti e protettive dell’olio ci permettono di mantenere in efficienza i nostri mezzi meccanici.
Per questo motivo molto spesso l’olio motore viene associato alla longevità del motore, cosa che spesso porta ad inutili pippe mentali sui comportamenti da adottare in caso di manutenzione per aumentare la durata dei nostri mezzi.
Benché la manutenzione sia una cosa importante certe scelte spesso possono arrecare più danni che benefici, ecco perché ho deciso di analizzare le Pippe mentali più frequenti.
Dimezzare l’intervallo di manutenzione. Anche se i mezzi moderni hanno bisogno di manutenzioni sempre meno frequenti in molti decidono di ravvicinare gli intervalli di manutenzione, senza un motivo preciso. Molte automobili richiedono un cambio d’olio ogni 30000km e spesso le officine, per guadagnare di più, costringono l’utente ad un cambio d’olio ogni 15000km. Su questo c’è poco da dire. Personalmente ho contattato direttamente Honda quando la mia officina, ufficiale Honda, ha insistito sul fatto che la mia moto dovesse fare un tagliando ogni 6000km contro i 12000km previsti dal libretto di uso e manutenzione. Honda Italia ha ribadito che il tagliando deve essere effettuato ogni 12000km chiedendomi anche quale officina volesse farmi dimezzare l’intervallo di manutenzione. Se nonostante le garanzie del produttore, che ha tutto l’interesse di farvi andare più spesso possibile in officina a fare manutenzione, avete ancora qualche dubbio vi consiglio di leggere le varie prove di Quattroruote, come per esempio i 200000km percorsi con Fiat 500, dove effettuando una manutenzione standard con cambio d’olio ogni 30000km si è arrivati ad una percorrenza di tutto rispetto con un usura dei componenti del motore addirittura inferiore a quella prevista. Dal mio punto di vista sostituire l’olio più spesso di quanto previsto è solo una perdita di soldi. Questo ovviamente se si ha un utilizzo normale del motore e si rispettano le specifiche minime previste dal costruttore, se utilizzate un olio minerale al posto del sintetico ed il vostro utilizzo è per l’80% pista ovviamente andranno seguite manutenzioni diverse.
La scelta dell’olio motore. L’olio motore andrebbe scelto seguendo le indicazioni del produttore in fatto di specifiche, che dovranno essere uguali o superiori, in maniera tale da assicurarci che le caratteristiche di lubrificazione e di protezione siano sempre adeguate. Non è necessario comprare i costosissimi oli con il marchio del produttore, ma è possibile acquistare un qualsiasi olio commerciale, in particolare quelli che godono delle classificazioni specifiche dei produttori di automobili. Tra le varie marche d’olio spesso la base è identica ed esce dalla stessa raffineria, mentre gli additivi possono variare. Ogni olio ha le sue caratteristiche ed i suoi punti di forza e la scelta diventa molto personale. Personalmente uso un Castrol totalmente sintetico, visto che al supermercato spesso è in offerta, non crea morchie, assorbe lo sporco e si lega bene al metallo, lubrificando adeguatamente anche a motore appena acceso, quando il circuito di lubrificazione ancora deve andare in pressione, ma in molti preferiscono oli con additivi antiattrito, come i Bardahl, anche se hanno prestazioni inferiori dal punto di vista della pulizia. Infatti è bene ricordarsi sempre che un olio ha anche il compito di assorbire lo sporco, e che se diventa bello nero in poco tempo è segno che sta svolgendo egregiamente il suo lavoro.
L’olio del supermercato. Molte officine e molti autoricambi, che non sono in grado di ottenere i prezzi all’ingrosso di una grande catena di supermercati, tendono a mettere in giro voci secondo le quali lo stesso identico olio venduto da loro e venduto dal supermercato avrebbero caratteristiche notevolmente diverse. Questo è totalmente falso, un supermercato può fare prezzi aggressivi grazie alla sua enorme capacità di acquisto che garantisce grossi sconti. Inoltre ci sono meno possibilità che un olio contraffatto venga venduto da un grande supermercato piuttosto che da un piccolo venditore.
Cambio d’olio con la pompa aspiraolio. Fin da quando si sono diffuse la loro efficienza è sempre stata messa in dubbio, preferendo sempre il classico scolo dell’olio. In realtà, purché si utilizzi un olio in grado di mantenere in sospensione le particelle di sporco invece di farle precipitare ed amalgamare, la pompa aspiraolio risulta addirittura migliore dello scolo classico dell’olio visto che riesce ad aspirare anche in quella zona intorno al filetto del bullone di scolo, il cui foro di solito è più alto del fondo della coppa. Personalmente per pochi euro preferisco far scolare l’olio all’officina del benzinaio vicino casa, che si occupa anche della raccolta e dello smaltimento, ma mi è capitato anche di utilizzare la pompa aspiraolio e non ho mai avuto problemi.
Lavaggio della coppa dell’olio e scolare fino all’ultima goccia. Per molte persone è importante scolare tutto l’olio fino all’ultima goccia, per poi effettuare un lavaggio di tutto il circuito di lubrificazione. Questo comportamento è inutile per un semplice motivo: in caso di sostituzione dell’olio è previsto che una grande quantità d’olio, nel caso della mia moto si parla di 400cc nel caso di una sostituzione di 1500cc, rimanga sempre all’interno del motore per agevolare le prime fasi della lubrificazione. Per quanto possiate farlo scolare avrete sempre olio vecchio nel motore ed effettuando un lavaggio vi troverete comunque una certa quantità di olio scarso o di liquido per la pulizia che continuerà a girare nel vostro motore. Se ci tenete ad avere un motore bello pulito utilizzate oli sintetici con un grande potere detergente, oppure accorciate gli intervalli di manutenzione, anche se come ho già detto, purché si utilizzi un olio di qualità, è una cosa inutile.
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