Ago 192014
 

Alcune volte sostituire liquidi ed oli alla nostra moto può essere una seccatura, basti pensare all’olio delle forcelle, per il quale è necessario un cavalletto sottocanotto e smontare diversi componenti. La soluzione più semplice in questi casi è quella di aspirare l’olio. In commercio esistono pompe manuali di travaso, pompe a siringa ed anche pompe elettrice autoadescanti, usate comunemente per il cambio olio motore delle automobili. In questo tutorial vi spiegherò come costruire una pompa elettrica che sfrutta il vuoto.
Prima di tutto vediamo i vari tipi di pompe e le loro caratteristiche:

Pompe manuali:

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Costituite da un cilindro ed un pistone, da far scorrere manualmente. All’interno sono presenti due membrane che permettono ai liquidi di scorrere in un solo senso. Questo tipo di pompa è molto economico, non ha difficoltà nell’aspirare l’aria ed è semplice da azionare.

 

Pompe a siringa:

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Siringa per olio

Molto simile alla precedente, tranne per il fatto che l’olio scorre attraverso lo stesso tubo in entrambe le direzioni. È sostanzialmente una siringa gigante. Spesso è possibile aprirla per caricare l’olio ed è usata per caricare l’olio nei cambi delle autovetture.

Pompe elettriche autoadescanti:

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Pompa aspira olio

La classica pompa per il cambio d’olio delle autovetture, si collega alla batteria da 12v ed una girante interna sposta l’olio da un lato all’altro attraverso dei tubi. Anche se sono dichiarate come autoadescanti, possono avere qualche problema nella prima fase di aspirazione, quanto la girante deve muovere aria invece che olio. Hanno un costo relativamente basso, 30 o 40 euro, ma si rilevano spesso poco affidabili.

Pompa per il vuoto:

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Pompa per il vuoto

Non è una pompa aspira olio e liquidi ma può essere usata per questo scopo utilizzando un contenitore collegato alla pompa. È sostanzialmente un compressore che invece di aspirare aria dall’esterno per comprimerla in un contenitore aspira aria da un contenitore per rilasciarla all’esterno. Il vantaggio principale di questo tipo di pompa è il basso costo di costruzione e l’elevata pulizia che si ottiene, visto che ciò che verrà aspirato non entrerà in contatto con la pompa ma solo con il contenitore.

Tutorial:

Per la realizzazione di questo tipo di dispositivo vi raccomando il video di Rulof87, che a fine video ha inserito anche degli interessantissimi esperimenti fatti nel vuoto.

Questo tipo di progetto però ha bisogno di qualche modifica, prima di tutto per la sicurezza: Visto che un compressore può assorbire più di 10 ampere è importante che i collegamenti siano fatti a regola d’arte. Cavi attorcigliati ed arrotolati intorno ai raccordi sono una pessima idea. Per i collegamenti consiglio di usare dei capicorda, da stringere intorno al cavo con una pinza:

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Capicorda isolati

In questo modo il cavo sarà stretto come si deve e non opporrà molta resistenza al passaggio della corrente, inoltre permette di migliorare il collegamento stesso del cavo con l’interno del barattolo, usando delle viti con appositi dadi ben stretti.

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Particolare dei collegamenti elettrici

Inoltre, visto che questa pompa probabilmente verrà collegata direttamente ad una batteria, consiglio l’aggiunta di un fusibile adeguato, in base all’assorbimento del compressore, che ad un costo irrisorio ci mette al sicuro da eventuali cortocircuiti.

Per il collegamento alla fonte di corrente è ugualmente importante scegliere un meccanismo sicuro ed affidabile. Per le batterie si possono usare dei morsetti, dei bulloni o dei capicorda, a seconda dei collegamenti presenti sulla batteria. È importante notare che, nel caso in cui si utilizzino metodi diversi dai morsetti, la pompa sarà sempre in funzione, a meno che non si utilizzi un interruttore.

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Morsetti a pinza

Nel caso in cui preferiate non usare la batteria del vostro mezzo è sempre possibile utilizzare un alimentatore a 12v oppure un alimentatore per computer fissi. In quest’ultimo caso sarà necessario collegare il cavo verde con un cavo nero per avviarlo e collegare la pompa con un attacco molex oppure con un altro metodo affidabile.

Molex maschio

Molex maschio

Ora che è stata migliorata la parte relativa all’alimentazione concentriamoci sull’interno della pompa. Ci sarà bisogno di due piccoli accorgimenti: Il primo è quello di evitare che l’ingranaggio del compressore tocchi il bordo del barattolo, obiettivo facilmente raggiungibile con una buona disposizione dei componenti o con l’utilizzo di alcuni spessori; il secondo è quello di renderlo stabile ed isolarlo il più possibile dall’esterno, utilizzando degli spessori in gomma, neoprene o materiali simili, in maniera tale che il compressore sia ben saldo e non faccia vibrare il tutto in maniera eccessiva. Questi due accorgimenti non sono strettamente necessari ma miglioreranno sicuramente la nostra pompa.

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Particolare dell’interno. Si noti l’ingranaggio bianco, da tenere lontano dal barattolo.

A questo punto rimangono solo accorgimenti minori, che dipendono più che altro dai pezzi che avrete a disposizione. Nella mia realizzazione per esempio non è stato necessario rimuovere il manometro, visto che entrava comodamente all’interno del barattolo e non ho tagliato il tubo di espulsione dell’aria, che ho usato come spessore per tenere più saldo il tutto. Inoltre, visto che per l’utilizzo che dovrò farne non ho bisogno di particolare resistenza alle pressioni molto basse ho usato un barattolo di plastica, che assicura comunque un isolamento sufficiente a creare il vuoto ed una resistenza ottima a pressioni relativamente alte. Un altra modifica importante, visto che non ho interesse a raggiungere e misurare pressioni molto basse, è l’assenza del vacuometro, che mi ha permesso di aumentare la compattezza di questa pompa.

Pompa aspira liquidi e oli fai-da-te

Ora che la pompa è completata è il momento di utilizzarla per aspirare liquidi e oli, per questo scopo saranno necessari due tubi, una tanica ed uno straccio bagnato. Il primo tubo andrà dalla pompa alla tanica, nella quale penetrerà per pochi centimetri, il secondo tubo andrà dalla tanica, nella quale penetrerà più a fondo, fino al liquido che dovremmo aspirare e lo straccio farà in modo che tutta l’aspirazione della pompa arrivi direttamente all’ultimo tubo, senza perdite.

È importante che i tubi penetrino in maniera differente per evitare di far giungere alla pompa sostanze che la potrebbero sporcare o rovinare, in questo modo riusciremo ad aspirare tutto ciò che vorremo senza sporcare niente, oltre al secondo tubo. Inizialmente avevo sperimentato un tappo modificato con due raccordi al posto dello straccio, ma si è rilevato poco pratico.

Ricordatevi che il compressore non è progettato per essere utilizzato per lunghi periodi di tempo e che sarebbe bene farlo raffreddare ogni 5 minuti di utilizzo.

Questa guida ovviamente non è perfetta e non pretende di farvi costruire un dispositivo efficiente e sicuro come quelli commerciali, prima di utilizzare il tutto è bene farlo controllare da qualcuno che se ne intenda, per evitare di collegare alla corrente un oggetto potenzialmente pericoloso.

Costo totale della pompa:

Compressore: 13€
Pasta lavamani: 1€
Capicorda: 13€, compresi di contenitore, pinza e centinaia di capicorda. Costo stimato per questo progetto: 30cent.
Morsetti: 3€
Fusibile, compreso di portafusibile: 1,5€
Bulloni: 0,35€
Valvola schrader: 3€ per due valvole e due camere d’aria da bicicletta
Raccordo per le tubature del gas: 1,5€
Due metri di tubo del gas: 3€
Tre metri di tubo trasparente: 1,8€
Colla: 1,5€

Totale: 29,95€

 

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