Mag 272015
 

L’ottava stagione di Doctor Who, la prima con l’attore Peter Capaldi, è stata trasmessa in Italia a partire dal 18 Gennaio 2015 su RAI4 ed è disponibile per l’acquisto in DVD e BluRay da Maggio 2015, a breve distanza dalla prima messa in onda.

Questa serie TV, la cui prima puntata risale ormai a 52 anni fa, si è evoluta molto nel corso degli anni, con degli alti e bassi ed un gran numero di attori, scrittori e sceneggiatori che si sono succeduti. Questa ottava stagione introduce un nuovo Dottore, un nuovo TARDIS ed anche una nuova personalità per la sua compagna.

Ottava stagione

Ottava stagione

Il cofanetto Bly-ray, molto simile a quello della prima stagione con Christopher Eccleston, è molto compatto e contiene 4 dischi con i vari episodi più un disco per gli extra, che trovano posto in degli alloggiamenti rigidi che tengono il tutto ben fermo.

Dal punto di vista tecnico la realizzazione è molto buona. La qualità d’immagine è molto alta e sfrutta a pieno il formato Blu-ray, anche se in alcune situazioni, come negli extra, dove non vengono applicati filtri alle immagini e c’è meno controllo nelle luci, tutta questa qualità d’immagine da un po’ troppi dettagli, che tendono ad evidenziare i difetti degli attori.

Rispetto al precedente cofanetto Blu-ray, quello della prima stagione(Le altre sei che fine avranno fatto?), la qualità video è notevolmente migliorata e finalmente sembra degna di un disco in alta definizione. Come accaduto già per le stagioni più recenti l’utilizzo del computer è molto evidente, sono molte le parti create digitalmente e le immagini vengono pesantemente uniformate tramite filtri abbastanza pesanti applicati in post-produzione. Tutto questo da un tocco ormai caratteristico alla serie, anche se forse è un po’ troppo evidente, sopratutto agli occhi di chi, come me, apprezza molto di più gli effetti creati realmente e non solo con l’ausilio di un computer.

La qualità audio è buona ma il doppiaggio rispetto alla lingua originale fa storcere un po’ il naso. Le voci non sempre sembrano adatte agli attori che dovrebbero rappresentare ed in alcuni casi neanche hanno un tono paragonabile all’attore, senza considerare gli adattamenti del doppiaggio che alcune volte tendono a cambiare i sensi delle frasi, in alcuni casi per adattarsi meglio al labiale ma in altri senza una logica apparente.

Gli extra sono stati una piacevole sorpresa, raccolti in un quinto disco, tutti in alta definizione e con la partecipazione di personaggi del calibro di John Barrowman, Peter Davison, Colin Baker, Sylvester Mccoy, Paul Mcgann, David Tennant, Jenna Coleman, Peter Capaldi, e Steven Moffat, oltre ad alcune vecchie companion ed alcuni membri attuali della produzione. Alcuni più interessanti di altri, ma in generale molto piacevoli da seguire, anche se la qualità dei sottotitoli non è altissima, visto che in più occasioni la traduzione dell’audio inglese è risultata lievemente differente dal testo in sovrimpressione.

La stagione, nonostante alcuni dettagli che poco ho sopportato, è forse quella con più episodi che mi sono piaciuti, ma anche con molti episodi che ho odiato. Tutto il primo episodio è dedicato al terrore di Moffat, secondo il quale un nuovo dottore non sarebbe stato accettato, e quindi insiste un po’ troppo su questo tema, arrivando perfino a stufare. In una serie come questa, in cui viene sempre mostrato un cambio di prospettiva, di cast e del personaggio principale non bisognerebbe avere paura di un cambio di attore, così come non bisognerebbe avere paura di un cambio di pubblico. Personalmente, dopo tanti anni, vedrei bene anche un cambiamento di showrunner.

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