Ago 242011
 

Nell’ultimo mese ho percorso più di 2200km in sella al 250R. Credo che una recensione fatta da chi la moto l’ha portata per tanto tempo possa essere più utile di una semplice descrizione delle caratteristiche tecniche fatta da gente che il Cbr250 l’ha visto solo in foto. 

Aspetto:

La somiglianza con il Vfr è una delle prime cose che si notano di questa moto. La Honda per questo modello, come per il Cbr125R MY2011, ha deciso di abbandonare il look sportivo delle sorelle maggiori per dare alla moto un aspetto più turistico. L’aspetto di una moto ovviamente è soggettivo ma consiglio comunque di vedere la moto dal vivo, visto che una foto non rende giustizia alla bellezza di questa moto. 

La moto è formata da un cupolino con monofaro, con una forma poco appuntita e leggermente tondeggiante, da un parabrezza che offre una buona protezione a velocità autostradali, dalle carene laterali che terminano con un puntale di plastica grezza e da un codino che grazie all’uso di carene verniciate e parti di plastica grezza riesce ad apparire molto affusolato. 

Le ruote sono di dimensioni adeguate alla grandezza della moto e non sfigurano in confronto a quelle delle altre moto. Se desiderate una gomma che appare più grande senza aumentare le dimensioni vi consiglio di montare le Bt-45. 
Le selle  sono separate anche se per la loro forma appaiono come un’unica sella. Immediatamente dopo la sella anteriore è presente un’altra parte di plastica grezza che permette di toccare la moto con le gambe senza andare a graffiare la vernice del serbatoio.

Una volta saliti in sella si possono apprezzare gli specchietti montati sul cupolino che permettono un’adeguata visione di ciò che succede dietro di noi, anche se essendo montati sul cupolino non girano insieme al manubrio e quindi possono dare qualche problemino nelle manovre.
La strumentazione digitale comprende un contagiri a lancetta, un tachimetro digitale, spie per benzina e temperatura, indicatori di direzione, spie di avaria al motore, contakm totale e parziale ed anche un orologio. La strumentazione è di facile lettura ed è dotata di una retroilluminazione visibile solo in ambienti bui, l’unico suo difetto sono le dimensioni che non sfruttano a pieno lo spazio disponibile.

Comodità in sella:
Come anticipato nel paragrafo precedente le due selle sono separate anche se appaiono come un’unica sella. Le selle sono, rispetto a quelle del vecchio 125, costruite con maggior cura usando un’imbottitura migliore ed anche dei materiali migliori. Le selle permettono di percorrere lunghe distanze senza affaticarsi eccessivamente. 

Durante la guida si nota subito l’altezza da sella, perfetta per una persona alta 175cm, il serbatoio che non da fastidio e la posizione delle pedane, che rendono la guida piacevole e confortevole. L’unico fastidio avvertibile durante la guida è dato dal paracalore dello scarico. Il 125 era dotato di una struttura di metallo, cerchiata in rosso nella foto sottostante, che evitata qualsiasi contatto con lo scarico. Il paracalore del nuovo 250R evita il contatto diretto con lo scarico ma non con un pezzo di metallo ad alta temperatura e dal colore chiaro. Per colpa di questo lieve difetto se durante la guida toccate con la scarpa lo scarico lascerete una leggera macchia del colore delle suole delle vostre scarpe. 

 

Le sospensioni invece ammortizzano bene le asperità dell’asfalto. Il monoammortizzatore posteriore Pro-Link di serie è tarato un po’ troppo rigido e fa sentire molto le asperità, problema facilmente risolvibile visto che l’ammortizzatore è regolabile nel precarico grazie ad un’apposita chiave inclusa con gli accessori. 

Motore:
Il motore monocilindrico permette di avere tanta coppia fin da subito ed un’accelerazione di tutto rispetto. In autostrada il motore gira abbastanza alto di giri(6000rpm 100km/k – 7000rpm 117km/h – 9000rpm 150km/h) ma grazie alla cura che hanno messo i tecnici Honda nella progettazione di questo motore non si avvertono le tipiche ed eccessive vibrazioni tipiche dei monocilindrici. Viaggiare a 120km/h in autostrada è quindi possibile senza stancarsi troppo.

Nelle altre strade e sopratutto in montagna il motore ha abbastanza potenza per non crearci nessun problema. Solo nei sorpassi è necessario scalare qualche marcia per poterli effettuare nel modo più rapido possibile, ma grazie alla spinta del motore è possibile effettuare alcuni sorpassi anche in 5^ o in 6^ marcia.

Freni e sospensioni:
Il freno anteriore è abbastanza potente per frenare in sicurezza in poco spazio mentre il freno posteriore è simile a quello del cbr125 anche se presenta una pinza leggermente più grande. I freni sono quindi perfettamente proporzionati alla moto, anche perché grazie ad una delle caratteristiche dei monocilindrici, l’altissimo freno motore, è possibile rallentare molto semplicemente chiudendo il gas.

Le sospensioni permettono una guida precisa e sportiva, anche se di base il monoammortizzatore è tarato più per la pista o per la guida con passeggero rispetto ad una guida adatta alle nostre strade.  

Impressioni di guida:
La guida del 250R è piacevole.  Il motore spinge bene fin da subito e permette di sorpassare facilmente, la frenata è di ottimo livello grazie anche al freno motore e le sospensioni reagiscono bene anche con una guida sportiva. Le curve si riescono ad eseguire benissimo e la moto grazie alle gomme di larga sezione è molto stabile, anche se proprio per colpa di gomme così larghe risulta essere non molto agile. 

Consumi ed autonomia:
Ma come fa a camminare ancora? Questo è ciò che ogni proprietario si chiede quando dopo 300km dall’ultimo pieno vede che non è ancora riuscito ad entrare in riserva. Il serbatoio del 250R non è molto capiente, 13 litri dichiarati, e l’indicatore della benzina dice che siamo entrati in riserva dopo aver consumato appena 9 litri ma nonostante questo è possibile percorrere anche 345km prima di dover fare benzina. Se  si riuscissero a far entrare effettivamente 13 litri nel serbatoio sarebbe addirittura possibile percorrere 400km, avendone ancora 50 di autonomia. 

I consumi medi del 250R sono di 34.85km/litro, calcolati alla pompa.
In autostrada invece i consumi rilevati sono di circa 27-28km/litro per velocità da 120 a 130km/h e di circa 30-31km/litro per velocità da 110 a 120km/h. 
Con un’andatura molto tranquilla, quasi da scooter, è possibile arrivare anche a 38km/litro.

L’indicatore della benzina è formato da 6 tacchette più l’ultima che lampeggia quando si entra in riserva(1,4litri). Questo farebbe pensare che ogni tacchetta indica quasi 2 litri di carburante ma in realtà ogni tacchetta indica circa 1,5litri. Dalla riserva al pieno riescono ad entrare circa 9litri di carburante, che sommati alla riserva e a quello che potrebbe ancora entrare nel serbatoio dopo il pieno fanno 11 litri. I 2 litri di benzina che sembrano spariti nel nulla dovrebbero essere ancora presenti nel serbatoio ma non segnalati visto che il sistema di iniezione per funzionare correttamente ha bisogno di essere sempre coperto di benzina. Per questo è sconsigliabile consumare benzina fino a far spegnere la moto.

Sottosella:
Il sottosella non è molto spazioso ma consente di trasportare senza problemi il kit attrezzi, l’u-lock honda, i documenti ed un bloccadisco. Non è spazioso come quello del 125R ma è abbastanza capiente per trasportare tutto il necessario.

 

Critiche:
Premesso che il Cbr250R è una moto stupenda.. La Honda è scema.
In Italia prima di tutto non viene importata la versione Abs, che in caso di uso sportivo sembra dare qualche problema ma che permetterebbe di evitare molte cadute in caso di frenate d’emergenza o con fondi stradali scivolosi. Per i test-drive sono arrivate in Italia diverse versioni dotate di Abs, quindi la Honda non ha nessuna scusa per non aver importato la versione con l’Abs, sopratutto dopo le sue dichiarazioni di voler dotare anche le moto più piccole di questo importantissimo accessorio.

Naturalmente non è possibile montare l’Abs successivamente all’immatricolazione comprando i componenti dall’estero visto che renderebbe la moto illegale(!!!). 
Le gomme originali sono semplicemente pericolose e consiglio di cambiarle ancora prima di prendere la moto. Sull’asciutto non danno confidenza e sul bagnato sono pericolose. Visto il costo non eccessivo per la Honda non capisco perché le moto di piccole cilindrata non vengano dotate di gomme migliori fin dalla fabbrica, visto che questo è stato il motivo principale di tutte le critiche rivolte al Cbr125.

Evidentemente pochi dollari in più sono più importanti della sicurezza di chi crede nel marchio Honda acquistando i loro prodotti.
Inoltre in Italia il Cbr250 è arrivato quasi come se fosse un’alternativa allo scooter, mentre nel resto del mondo è una moto molto apprezzata per la quale la honda produce un gran numero di accessori e di parti in fibra di carbonio. 

Sinceramente non capisco il comportamento di Honda Italia nei confronti di chi acquista moto di piccola cilindrata. Evidentemente in questo paese di piloti non c’è spazio per chi desidera una moto adatta alla strada invece che al bar alla pista. 

Conclusioni:
La Honda(Thailandese e Giapponese) è riuscita a progettare e realizzare una moto perfetta per chi cerca una moto sportiva adatta più alle strade che alle piste. In tutto il mondo sta avendo un grande successo ed è molto apprezzata. È una moto adatta sia al principiante che vuole imparare ad andare in moto e sia al motociclista che cerca una moto meno impegnativa di un 600. Permette di divertirsi spendendo poco sia di manutenzione che di benzina e sopratutto è veramente sfruttabile anche in strada. 
In Italia questa moto è stata rilegata ai 18enni che aspettano i 20 anni per poter avere un 600. Forse quando la mentalità dell’Italiano medio cambierà questa moto potrà avere il successo che si meritava fin dal principio.  

Per qualsiasi domanda, dubbio o incertezza lasciate un commento. Vi verrà risposto nel tempo più breve possibile!

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 Posted by at 14:43

  6 Responses to “Honda Cbr250R MY2011”

  1. ciao,apprezzo mlto la tua recensione e condivido in pieno le tue valutazioni
    sono un felice possessore del “cibierrino ” da poche settimane,e secondo me questa e la moto piu intelligente che il mercato offra di questi tempi ( visto la crisi che attanaglia ormai tutti) .
    Prezzi di esercizio irrisori, come bollo,assicurazione,e consumi ,ne fanno un best
    seller ,senza togliere niente a chi la moto se la vuole godere nell’ essenza,e non nella “facciata” come molti fanno oggi.
    Le uniche due varianti che consiglio di apportare ,appena possibile,alla moto sono :
    un paio di gomme di qualita’ ( diablo rosso 2 o bridgestone battlax bt45 ad esempio)
    uno scarico piu prestante ( io monto un Akrapovich in titanio con db killer) .
    La moto e godibilissima in tutte le situazioni,dalla routine di tutti i giorni alle gite in montagna sul misto stretto,dove il divertimento non e’ sicuramente inferiore alle piu’ blasonate regine delle maxi, e anche in autostrada ,a patto che le percorrenze non siano da Tourer, se la cava benissimo.
    In conclusione se pensi alla moto senza pregiudizi di status o di immagine,questa ,secondo me,non e seconda a nessuno.

    • Ti ringrazio per il tuo commento, non mi capita spesso di sentire possessori di questa moto.. E ancora di meno persone che ne parlano così bene 😀
      Condivido in pieno il tuo commento!

      Per me questa moto è buona anche per le lunghe percorrenze, è abbastanza comoda, l’autonomia è buona e se non si va troppo veloci il motore quasi non vibra. Probabilmente ero abituato troppo male con la mia vecchia moto, che vibrava come un frullatore impazzito.
      Su lunghissime percorrenze non l’ho mai provata, mi sono fermato a meno di 500km in una giornata, ma quest’estate spero di andare oltre! 😀

      • Ciao a tutti io domani prendero una cibierrina colorazione hrc con scarico akra in titanio premetto che sono meccanico fai da te e che ho avuto almeno 4 cbr 600 piu moto e scopteroni vari .
        Ho deciso per questa sopratutto perche costi di gestione estetica e nel globale mi sembra molto valida ottimo forum e ottimi consigli trucchi e soluzioni continuiamo cosi ragazzi da domani ci sono anche io ciao.
        Mrekto

  2. Come motore è molto affidabile (fatti 24000 km) nessun problema.

    I consumio sono fantastici, quindi posso fare 700 km con 35 euro ( meglio di un eurostar )
    Aproposito della lunga percorenza: Puoi fare anche 700 e piu km al giorno ( nel caso mio una delle tratte della sicilia ;milazzo -enna-gela-capopassero-siracusa-catania-messina-milazzo) oppure Roma (RM) – Milazzo (ME) 720 km
    E’ abbastanza comoda anche a queste distanza.
    Andata in Sicilia con il cbr.

    Buona moto a tutti 😉

  3. Dopo questa recensione sto pensando di passare al cbr 250, una settimana fa ho percorso 600km sul cbr 125 (in una giornata) e mi fa ancora male il sedere!

  4. Anche io possessore di una fantastica cbr 250r, con scarico arrow e gomme pirelli diablo rosso 2, confermo e ripeto a dire che mi trovo veramente bene, ahimè vengo da una bella bestia (cagiva raptor 125) ma la mia piccola cbr la preferisco anche se manca il due tempi. Soddisfatto ! Che ne pensate di creare un bel gruppo e radunarci di tanto in tanto, io vengo da Palermo (sicilia). Lamps

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